La vita oltre il velo

di Lubna Ammoune

Milano, 7 giugno 2010

Liebe mama,
ancora mi stupisco di come tu abbia racchiuso il segreto del mio destino scegliendo il mio nome. Non poteva saperlo nessuno, se non te. Una ragazzina che sfida la sua famiglia e sposa un siriano di Aleppo, straniero e per di più musulmano. Non è come oggi, ora le coppie miste sono di moda. Ma ai tuoi tempi e nella tua Germania significava creare un altro muro, oltre a quello della tua città, Berlino. Hai sfidato tutti per amore.
Quando sono nata non avevi programmato nessun nome. Mi hai vista e hai scelto: Regina, un nome italiano. Perché l’Italia, di lì a ventidue anni, sarebbe diventato il mio nuovo paese, dopo la Germania, la Siria, la Francia e gli Stati Uniti. Alla tua stessa età ho avuto anch’io una bimba, Lin, un nome siriano. Non so quale sarà il suo nuovo paese. Per ora Milano è la sua unica città, una terra che l’ha accolta dalla nascita.

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